CASTAGNI

 

Il castagno (Castanea Sativa Mill.), appartenente alla famiglia delle fagacee, è originario dei paesi mediterranei.
In Italia è diffuso in tutte le regioni dove ha sempre rappresentato un importante fonte di sostentamento soprattutto nelle zone montane.

Predilige i terreni profondi e ben drenati con un PH tendenzialmente acido e privo di calcare.
L’impollinazione è tendenzialmente anemofila, è comunque importante la presenza delle api negli impianti.
Ama i climi temperati ma sopporta bene gli intensi freddi invernali.

La nostra azienda produce piante di castagno in tre formati diversi.

Radice nuda:

sono piante allevate a terra ed estirpate a novembre dopo due anni di vivaio, una
volta cavate e selezionate vengono vendute a mazzi da 5 o 10 piante con altezze variabili da circa 1 mt a circa 2,5 mt. Tutte le varietà in catalogo vengono prodotte con questo metodo. Le piante si possono prenotare fino ad esaurimento scorte già a partire da novembre dell’anno precedente con conferma reciproca a giugno. La prenotazione viene ritenuta valida fino al 30 novembre. È possibile prenotare un minimo di 10 piante per varietà. E’ possibile comunque acquistare piante singole.
Le piante a radice nuda si possono suddividere in tre tipologie diverse:
— La maggior parte sono prodotte con metodo classico cioè con portainnesti selvatici ibrido
eurogiapponese o europeo ed innestate a gemma dormiente o a doppio spacco inglese.
— Una piccola parte di piante viene innestata con lo stesso metodo su portainnesti clonali
riprodotti da talea.
— Una parte sempre più consistente di piante è prodotta con microinnesto cotiledonale su
selvatico ibrido

Vaso di un anno:

sono piante prodotte in vaso 13×13 da 2,6 lt su portainnesto selvatico ibrido
eurogiapponese, innestate con microinnesto cotiledonale in primavera e commercializzate a
partire dal primo settembre dello stesso anno. Con questo metodo vengono prodotte circa 10/15 varietà. Si può effettuare la prenotazione fino ad esaurimento scorte a partire dal primo maggio, questa viene ritenuta valida fino al 30 ottobre. E’ possibile prenotare un minimo di 30 piante per varietà. E’ possibile comunque acquistare piante singole.

Vaso di due anni:

sono piante di due anni allevate in vaso 20 da 6,5 lt con portainnesti selvatici e
clonali, innestate con tutte le tecniche già descritte. Con questo metodo vengono prodotte 5/6 varietà. Le piante vengono vendute a partire dal primo settembre e non è possibile prenotarle.

MARRONI
EUROGIAPPONESI

(Castanea sativa x castanea crenata)

Sono varietà create alla fine del secolo scorso, ottenute incrociando marroni europei (cast. sat.) con marroni giapponesi (castanea crenata).
Hanno una buona resistenza agli attacchi del cancro corticale (cryphonectria parasitica) e al marciume radicale (phytophthora c.).

 

Sono piante dallo sviluppo rapido e abbastanza vigoroso, la messa a frutto avviene già a partire dal secondo, terzo anno dall’impianto.
I frutti, che generalmente si raccolgono già a settembre sono di notevole pezzatura e non sono settati.
Per tutti questi motivi da diversi anni è aumentata considerevolmente la coltivazione di queste varietà, creando nuovi castagneti in tutta Italia.
Si impollinano vicendevolmente e per questo motivo è meglio creare impianti misti.
Le quote ideali sono da 300 a 650 mslm ma fruttificano bene anche fino a 8-900 mslm in particolari aree.

Bouche de Betizac

È la varietà più coltivata in assoluto negli ultimi venti anni. Pianta abbastanza vigorosa, maturazione precocissima (inizio settembre) con frutti di elevatissima pezzatura (fino a 25-30 frutti/kg), di buon sapore. Necessita di impollinatore.
Al momento risulta indenne agli attacchi del cinipide.

Precoce Migoule

Pianta non molto vigorosa, maturazione precoce (metà settembre), con frutti di buona pezzatura (35-40 frutti/kg). Utilizzata prevalentemente come impollinatore della Bouche de Betizac.

Marsol

Pianta molto vigorosa, buona anche da legno, maturazione media (fine settembre), frutti di buona pezzatura (35-40 frutti/kg). Necessita di impollinatore.

Vignols

Pianta vigorosa, maturazione medio-tardiva (inizio ottobre), frutti di elevata pezzatura (30-35 frutti/Kg). Utilizzata prevalentemente come impollinatore della Bouche de Betizac.

MARRONI
EUROPEI

(Castanea Sativa)

Sono da considerarsi marroni i frutti di castagno che alla pelatura risultino interi, non settati dalla pellicola (episperma) che non penetra nella polpa.

Sono di sapore ottimo, destinati al consumo fresco e alla trasformazione (marron glacé).
La pezzatura è medio-grossa (50-70 frutti/Kg).
La maturazione è medio-tardiva (inizio-metà ottobre).
Le piante sono abbastanza vigorose e purtroppo abbastanza sensibili agli attacchi di cancro corticale. Non sono adatte alla produzione di legname da lavorazione.
L’entrata in produzione avviene al quinto-settimo anno dalla messa a dimora. Prediligono climi temperati e non è consigliabile effettuare impianti al di sopra di 650 mslm nel nord d’Italia.
La quasi totalità dei marroni è priva di fiori maschili, necessitano quindi della presenza di impollinatori negli impianti.
La varietà di marrone sono molto simili tra loro e prendono il nome dalla zona di provenienza.

Chiusa Pesio

Origine cuneese

Segni 

Origine laziale

Marradi

Origine tosco-emiliana

Fiorentino

Origine tosco-laziale

Roccamolfina 

Origine casertana

San Mauro 

Origine veronese

Susa 

Origine piemontese, Val di Susa

Viterbo

Origine laziale

Etna

Origine siciliana

Bouche Rouge 

Origine francese

Lusernetta

Originario della val Pellice, Torino

Castel del Rio

Originario dell’areale di Castel del Rio, Bologna

Campora 

Originario di Neviano degli Arduini, Parma

CASTAGNI

(Castanea Sativa)

Questo gruppo comprende numerosissime varietà diffuse nelle diverse zone castanicole italiane. Generalmente hanno i frutti settati, cioè con la pellicola interna che penetra nel frutto fino a dividerlo.

 

Di buon sapore, sono destinate, oltra al consumo fresco, alla trasformazione in farine e castagne bianche secche. Ottime come caldarroste.
Hanno pezzature variabili (da 50 a 120 frutti/Kg), così come anche la maturazione (da inizio settembre a metà ottobre). Alcune varietà si adattano anche a quote molto elevate (fino a 1000 mslm).
Le piante sono vigorose e di solito adatte anche alla produzione di legname da lavorazione.
L’entrata in produzione avviene a seconda delle altitudini in cui viene piantato, indicativamente verso il sesto-ottavo anno.
Pur presentando sulla stessa pianta i fiori maschili e femminili è consigliabile effettuare impianti con varietà diverse per assicurare un’impollinazione incrociata.

Garrone Rosso

La sua adattabilità fino a quote molto elevate (1000 mslm) ne fanno una delle varietà più diffuse nelle valli del cuneese. Di colore brillante, offre una buona pezzatura (60-80 frutti/kg) con una maturazione media (inizio ottobre). Di ottimo sapore, viene utilizzata prevalentemente per il consumo fresco. Pianta molto vigorosa, di produzione costante.

Garrone Nero

Diffusa principalmente in Val Vermenagna (CN), ha una bassa percentuale di settatura. Presenta un colore marrone scuro, di pezzatura media (70-90 frutti/Kg). Ottima per caldarroste, maturazione ad ottobre.

Tempurive (Matiette)

Castagna molto precoce (inizio settembre), di pezzatura media (80-100 frutti/Kg), di colore scuro. È un ottimo impollinatore.

Servai di Brignola

Poco diffusa, è originaria di una frazione di Roccavione (CN). Presenta ottime caratteristiche come una buona pezzatura (60-80 frutti/Kg) e adattabilità fino a 1000 mslm. Di ottimo sapore, è poco settata. Maturazione a ottobre.

Cervaschina

Ha una pezzatura media (80-100 frutti/Kg). Precoce nella maturazione (inizio settembre).

Primitiva

Originaria del casertano, precoce (inizio settembre). È di colore chiaro, di pezzatura media (70-100 frutti/Kg). Buon impollinatore.

Madonna di Canale

Tipica del Roero dove è probabilmente la varietà più diffusa, maturazione precocissima, molto utilizzata come impollinatore nei frutteti di castagno o marrone, frutti di colore scuro, rotondeggianti di medie dimensioni (80/90 frutti/Kg), consumo fresco.

Bracalla

Originaria di Rossana (CN), buona pezzatura (50-70 frutti/Kg). Ha una produzione incostante.

Gabiana

Tipica delle valli Tanaro, Mongia, Cevetta e del monregalese è presente anche sul versante ligure, coltivata fino a 1200 mt slm, pezzatura piccola (130/150 frutti/Kg), colore scuro striato, molto dolce e aromatica, adatta a produrre farina e soprattutto castagne secche tipiche della zona dove in alcuni casi si utilizzano ancora i tipici essicatoi a legna.

Contessa

Tipica della val Varaita, buona pezzatura, buccia di colore chiaro con striature, consumo fresco.

Pelosa

Diffusa ovunque ha nomi molto simili in tutta Italia derivanti dal fatto di avere la buccia ricoperta da una sottile peluria, tardiva si raccoglie ancora a novembre, consumo fresco.

Canepina

Di origini laziali.

Rubiera

Tipica delle valli Grana e Maira, buccia molto lucida, frutto a forma di cuore, buon sapore, buona pezzatura.

Ciapastra

Tipica della val Tanaro, meno utilizzata della Gabiana, maturazione precoce verso metà settembre, adatta per consumo fresco.

Siria

Diffusa nelle diverse vallate cuneesi, di pezzatura medio piccola (110/130 frutti/Kg) è conosciuta per l’ottimo sapore, è particolarmente ricca di glucidi, utilizzata per castagne secche, farine e caldarroste.

Gentile

Diffusa in quasi tutte le vallate cuneesi, pezzatura medio piccola, colore rossiccio, molto apprezzata per l’ottimo sapore, consumo fresco in particolare per caldarroste.

Contessa

Tipica della val Varaita, buona pezzatura, buccia di colore chiaro con striature, consumo fresco.

Contessa Gilba

Tipica del vallone di Gilba in val Varaita, coltivata oltre i 1000 mt slm,buccia di colore rossiccio chiaro, buona pezzatura, buon sapore, consumo fresco.

Servaj d’ Occa

Tipica della val Varaita, maturazione tardiva a metà ottobre, buccia di colore rossiccio con striature, buona pezzatura, alta percentuale di settatura, buon sapore, consumo fresco.

Servaj del Gurg

Tipica della val Varaita, maturazione metà settembre, buccia di colore scuro, bonissima pezzatura, buon sapore, consumo fresco.

Servaj del Giardin

Tipica della val Varaita ed in particolare del comune di Isasca, produce sempre tre castagne per riccio, non molto grandi, ottimo sapore, consumo fresco.

Pugnante

Tipica delle valli Grana e Maira, colore rossiccio, buona pezzatura, buon sapore, consumo fresco.

Savatue

Tipica delle valli Grana e Maira, colore rosso brillante scuro, bassa percentuale di settatura, buona pezzatura, ottimo sapore, consumo fresco.

Patac Rosso

Poco diffusa e conosciuta viene coltivata in areali molto limitati del Cuneese, è una varietà di buona pezzatura molto precoce.

Servaj del Marghè

Poco diffusa e conosciuta viene coltivata in areali molto limitati del Cuneese, pezzatura molto grande, matura a fine settembre, buccia striata, la pianta madre si trova a 700 mt slm

Carpenese

Tipica della alta val di Vara (La Spezia), coltivata fino a 1200 mt slm, di piccola pezzatura, buon sapore, utilizzata prevalentemente per trasformarla in farina.

Castagna di Canepina

È diffuso soprattutto a Carbognano e Fabrica di Roma, maturazione a metà settembre. Porta normalmente nel riccio 1 o 2 frutti, la polpa, dolce, ha buone caratteristiche organolettiche. Il frutto, poco serbevole, si presta ottimamente all’utilizzazione per caldarroste.

Primitiva di Roccamonfina

La “Tempestiva” o “Primitiva” è una delle varietà più diffuse della zona del Casertano ed è la più precoce in assoluto. I frutti sono di medie dimensioni, dalla forma regolare, globosa, con pericarpo di colore marrone bruno-scuro con strie poco evidenti, con seme bianco – latteo, polpa consistente e dal sapore dolce.

Carigliettara

Pezzatura medio grossa, maturazione metà fine ottobre, ideale per caldarroste.

Curcia

Pezzatura piccola o media, maturazione precoce, ottima consumata bollita.

Lucenta

Pezzatura medio piccola, maturazione molto tardiva a fine ottobre. Buccia di colore marrone chiaro molto brillante, molto gustosa, ideale per fare castagne secche di ottima qualità.

Belle Epine

Castagna di origine francese, utilizzata principalmente come impollinatore negli impianti di Marrone Europeo funziona bene anche in quelli di eurogiapponese. Pianta di buona vigoria, il frutto cade ad inizio ottobre, di buona pezzatura (50-60 frutti/kg), di colore scuro.
È resistente agli attacchi del cinipide galligeno.

Altre varietà prodotte su richiesta per i nostri clienti:

Beline, Marronessa, Garavina di Abbadia, Marrone di Abadia, Marrone di Limonta, Gessima, Averana, Balester, Rosera, Ostana, Doaola, Viadanica, Nar, Bonela, Verceia, Taramaz, Vernisc, Topia, Monton, Spinaverde, Luina, Valrovina, Vallison. San Luca, Nogarole, Serino e molte altre ancora…

 
 
 
 
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Per informazioni o preventivi: viale@alpivivai.it